Definiziamo la ritenzione idrica.
Questo termine nasce nel campo medico per indicare l’accumulo dei liquidi presenti nel nostro organismo, causato da un’alterazione nel bilanciamento dell’acqua extracellulare e l’acqua intracellulare.
La ritenzione idrica ad oggi è molto comune per lo più sulla popolazione femminile, ed il ristagno di questi fluidi avviene soprattutto nelle zone che sono predisposte all’accumulo di grasso come le cosce, i glutei e l’addome.
La ritenzione idrica però, non è solo un inestetismo, bensì può essere accompagnata da fastidiosi sintomi quali la sensazione di pesantezza ed il gonfiore alle gambe, presenza di edemi, la stanchezza, formicolii e dolore agli arti.
Nel caso in cui si avvertano più sintomi simultaneamente, è sempre raccomandato rivolgersi ad uno specialista per verificare se siano presenti alterazioni del ritorno venoso.
Quali possono essere la cause?
Le possibili cause della ritenzione idrica possono essere: ciclo mestruale, assunzione di pillola anticoncezionale, assunzione di altri tipi di farmaci, alterazioni ormonali, carenze nutrizionali o cattiva alimentazione, ma anche il solo semplice fatto di stare troppo tempo in piedi.
Certamente, i peggiori nemici se si soffre di ritenzione idrica sono:
- Fumo
- Alcol
- Sedentarietà
Correggendo lo stile di vita infatti, la ritenzione idrica migliora notevolmente.
5 consigli utili per ridurre la ritenzione idrica:
- Bere almeno 2L di acqua al giorno
- Eliminare dalla propria dieta le bevande zuccherate e l’alcol
- Dormire almeno 7h a notte e coricarsi entro mezzanotte
- Limitare il caffè ad 1-2 al giorno
- Fare esercizi per stimolare il microcircolo
Quali esercizi fare?
Vi illustro due esercizi semplicissimi per stimolare il microcircolo, da poter fare tutti i giorni:
- Massaggio plantare con pallina da tennis: da seduti o in posizione eretta, posizionare sotto al piede una pallina da tennis e spingere verso il pavimento esercitando una leggera pressione. È sufficiente un min e 30 per gamba.
- Sollevamento sulle punte: dalla posizione eretta, appoggiando le mani al muro oppure su una sedia, sollevare entrambi i talloni da terra andando quindi sulle punte dei piedi, eseguire questo movimento circa 30 volte, anche con piccole pause tra una ripetizione e l’altra.
dott.ssa Daniela Angelini
Nutrizionista Farmacia Jungano